18 luglio 2023

Opera dei pupi e Bunraku. Due storie parallele

di Tiziano Iannello
Opera dei pupi e bunraku

Opera dei pupi e Bunraku. Due storie parallele che raccontano un’unica passione: l’arte della manipolazione. Stiamo parlando di un rapporto diretto che intercorre tra manovratore e marionetta, pratica che se coltivata può trasformare questo oggetto inanimato in un personaggio vivo e vegeto che parla e si muove intorno a noi.

L’evento, svoltosi il 27 giugno presso il Centro Umberto Eco, è stato voluto e partecipato dalla Cattedra sulla Bellezza Mokichi Okada, dal Museo Antonio Pasqualino di Palermo e dal Centro TraMe. Francesco Mazzucchelli e Francesco Mangiapane hanno introdotto l’incontro, inserendolo nella cornice di “Ereditare 2. Semiotica della trasmissione”.

Con grande chiarezza espositiva Matteo Casari e Rosario Perricone ci hanno trasportati in due mondi assai diversi, ma per certi versi simili, rispettivamente il bunraku e l’opera dei pupi.

Scopri di più
4 luglio 2023

La memoria delle stragi tra segreto e democrazia

di Tiziano Iannello

Il 23 giugno il Centro studi Umberto Eco ha ospitato un intervento intitolato “False memories of a golpe. Real and imagined violence between Italy and Argentina”, tenuto dal prof. Francesco Mazzucchelli, in collaborazione con i ricercatori del progetto Speme (Spaces of memory).[i] Questo post riprende alcuni dei temi affrontati durante l’intervento e intende proporre alcuni spunti di riflessione sulla memoria delle stragi in Italia.

Punto focale della discussione sono state le più o meno presenti politiche della memoria e le differenti strategie narrative della violenza politica negli anni Settanta, tra Europa e Sud America, con particolare attenzione ai casi italiano, greco, argentino e cileno. Da un lato la manipolazione dell’informazione e l’instaurazione di un clima di incertezza orientato dalla strategia della tensione; dall’altro delle vere e proprie involuzioni autocratiche e dittatoriali.

Continua a leggere
17 giugno 2019

Convegno “Museums, Architecture and the City”del progetto H2020 SPEME

di Francesco Mazzucchelli

logo speme.jpg Il 20 e 21 giugno, presso la Sala Rossa del Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco”dell’Università di Bologna, avrà luogo il convegno internazionale “Museums, Architecture and the City. Public Spaces and Spaces of Memory”.

Il convegno è organizzato nell’ambito delle attività del progetto Horizon 2020 SPEME – Questioning Traumatic Heritage: Spaces of Memory in Europe, Argentina and Colombia.

Scarica il programma

20 ottobre 2017

27-28 ottobre, Università di Bologna: International Conference “Interpreting Destruction and Reconstruction in War Situations”

di Centro TraMe

2017 10 27 Bologna annonceVenerdì 27 e sabato 28 ottobre, la Scuola superiore di studi umanistici dell’Università di Bologna ospiterà due giornate di studio sul tema delle distruzioni e ricostruzioni del patrimonio monumentale e culturale in situazioni di guerra. Architetti, semiologi, archeologi e specialisti dialogheranno e si confronteranno sui significati delle distruzioni di monumenti e architetture, sulle strategie di tutela del patrimonio in situazioni di guerra e sulle questioni aperte della ricostruzione. Continua a leggere

24 marzo 2017

La memoria delle sparizioni in Argentina e la storia politica del “Nunca Más” nel libro di Emilio Crenzel

di Daniele Salerno

9788897826606_0_0_750_80Il 24 marzo ricorre il 41° anniversario del golpe che in Argentina portò al potere i militari. In questa giornata il paese sudamericano ricorda gli anni della dittatura e le vittime del terrorismo di stato. Tra queste i desaparecidos occupano un posto centrale e tragico. Nei sette anni della dittatura militare (1976-1983) migliaia di persone furono rapite, sequestrate nei centri clandestini del paese, uccise dai militari e i loro resti fatti sparire (per esempio nei tristemente noti voli della morte). Continua a leggere

4 luglio 2016

Memoria audiovisiva e genere in Spagna

di Daniele Salerno

curso63

Curso del 63

Mercoledì 6 luglio alle ore 15 presso la Scuola Superiore di Studi Umanistici (via Marsala, 26) Jorge Belmonte Arocha e Silvia Guillamón Carrasco della Universidad de Valencia terranno un seminario su  “Memoria audiovisual y género en España”. Continua a leggere

20 Maggio 2016

“La rivoluzione di Francesco”, conferenza alla Sssub

di Centro TraMe

REUTERS653194_Articolo.jpg“La rivoluzione di Francesco: il linguaggio del Papa e i media vaticani”
Conferenza di Dario Edoardo Viganò (Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede).
Dibattito con i discussant: Isabella Pezzini (Università La Sapienza), Paolo Peverini (Università LUISS Guido Carli), Anna Maria Lorusso (Università di Bologna).
Coordina: Patrizia Violi (Direttore della Scuola Superiore di Studi Umanistici).
Scuola Superiore di Studi Umanistici (Bologna, Via Marsala 26)
Mercoledì 25 maggio, h 16-18 (scarica la locandina)

20 aprile 2016

Convegno su “Musei, Traumi, Memorie del Novecento”, Bologna, 3-4 maggio

di Centro TraMe

 Schermata 2016-04-20 alle 13.07.47.JPGNegli ultimi decenni si è sviluppato un vivace dibattito sul modo in cui i musei rappresentano genocidi ed eventi traumatici, e sul ruolo attivo che assumono nelle politiche della memoria. Queste due giornate di studio hanno lo scopo di promuovere una riflessione più specifica su cinque blocchi tematici: la costruzione di nuovi musei in Medio Oriente e la riflessione sull’Olocausto, ma anche sulla storia ebraica, a partire dal nuovo museo di Varsavia; il complesso rapporto tra istituzione museale e altri luoghi della memoria e paesaggi traumatici più radicati sul luogo degli eventi; Continua a leggere

3 marzo 2016

Il figlio di Saul, un altro modo di rappresentare l’Olocausto

di MariaChiara Bianchini

51352.jpgIl figlio di Saul (Laslo Nemes, Ungheria, 2015) è un film sulla Shoah, ambientato nel campo di concentramento di Auschwitz. Anche se il tema potrebbe non sembrare nuovo, tuttavia è originale il modo in cui viene trattato. Il film si discosta da alcune delle matrici comuni che caratterizzano la cinematografia sull’Olocausto negli ultimi decenni, specialmente se consideriamo le produzioni dirette al grande pubblico, come è il caso di film come Schindler’s List o La vita è bella. Continua a leggere

22 gennaio 2016

Il comunismo in un museo: l’esempio di Praga

di Mario Panico

Image and video hosting by TinyPic
Una matrioska dai denti aguzzi è il simbolo del museo del comunismo di Praga. La famelica bambolina russa – che nel periodo natalizio si trasforma in un inquietante San Nicola, sorriso placido e un’ascia insanguinata nel pugno destro – compare in numerosi manifesti sparsi per la città, che guidano i visitatori alla location della mostra. Continua a leggere